Osservatorio Sanità

da sempre al fianco delle vittime di errore medico e/o della struttura ospedaliera.

Se pensi di essere vittima di un caso di MALASANITA’ la nostra organizzazione ti può fornire assistenza senza nessuna spesa a tuo carico.

Paghi solo se vinci e a risarcimento ottenuto!

Osservatorio Sanità si affida a un team di medici legali esperti, in grado di analizzare con precisione ogni caso per verificare se esiste un legame diretto tra le cure ricevute e il danno riportato dal paziente.

Ogni anno, migliaia di persone subiscono danni permanenti o perdono la vita a causa di errori sanitari.

La nostra associazione si propone come un sostegno concreto per queste vittime, accertando le responsabilità delle strutture sanitarie attraverso un’analisi approfondita della documentazione.

Offriamo assistenza ai cittadini nelle azioni stragiudiziali per ottenere un equo risarcimento per i danni derivanti da errate prestazioni sanitarie.

Se ritieni di aver subito un danno a causa di una prestazione medica errata, siamo qui per aiutarti a ottenere giustizia.

Non esitare a contattarci per una consulenza e scoprire come possiamo supportarti nel tuo percorso verso il risarcimento.
Le segnalazioni che riceviamo frequentemente riguardano disfunzioni organizzative negli ospedali, come lunghe liste d’attesa e permanenze prolungate in pronto soccorso, ma anche casi di possibili errori medici in diverse aree, tra cui:
  • Ricoveratosi per una frattura alla gamba, riportata in ambiente domestico, il paziente veniva sottoposto ad intervento in occasione del quale contraeva numerose infezioni ospedaliere che venivano curate male e tardivamente. Dopo circa 20 giorni di ricovero, decedeva, ed a seguito di giudizio, veniva riconosciuto dal Tribunale agli eredi, ai fratelli ed ai nipoti del defunto un complessivo importo di € 2.400.000,00.

  • La paziente era portatrice di un carcinoma di modesta aggressività, che andava curato secondo protocolli con escissione chirurgica e un solo ciclo di chemioterapia.
    I sanitari, valutando erroneamente l’aggressività del tumore prescrivevano molti cicli di radioterapia – non occorrente –  procurando lesioni a livello addominale e costringendo la paziente ad una stomia permanente.
    Il Tribunale riconosceva un risarcimento di € 700.000,00.

  • A causa di un non corretto intervento di isterectomia, dovuta a problemi addominali ed utero vaginali, la paziente ha riportato gravissime lesioni, che le impediscono di condurre una vita normale, con grandi ripercussioni anche a livello psicologico.
    A seguito di una trattiva con la compagnia di assicurazioni della struttura sanitaria, è stato raggiunto un accordo di € 570.000,00.

  • A causa di un non corretto monitoraggio delle condizioni del paziente a cui è stata somministrata l’anestesia, ha fatto sì che lo stesso andasse in apnea respiratoria, con gravissime lesioni a livello celebrale. Dopo un periodo di coma, il paziente ha riportato gravissime lesioni permanenti, risarcite dall’Ospedale, dopo appena 6 mesi di giudizio in misura di € 1.140.000,00

  • A causa della ritardata esecuzione del taglio cesareo, dovuto al mancato riconoscimento da parte dei sanitari del reparto di ginecologia, della grave sofferenza fetale evidenziata dai tracciati cardiotocografici, nasceva un bambino con gravi problemi a livello fisico e neurochirurgico.
    A seguito del giudizio veniva riconosciuto un risarcimento di € 1.600.000,00.

  • Durante un intervento alla colonna vertebrale, finalizzato alla decompressione midollare, si è verificato un errore tecnico da parte dell’équipe neurochirurgica che ha provocato un danno irreversibile al midollo spinale. Il paziente ha riportato una paralisi completa degli arti inferiori (paraplegia), con conseguente perdita dell’autonomia e grave compromissione della qualità della vita. A seguito del nostro intervento il procedimento giudiziario del Tribunale ha riconosciuto un risarcimento pari a € 1.300.000,00 al paziente e ai suoi congiunti

  • A seguito di un intervento di protesi all’anca eseguito in maniera non conforme ai protocolli chirurgici, il paziente ha riportato una grave infezione post-operatoria, aggravata da una diagnosi tardiva e da un trattamento inadeguato. L’infezione ha determinato il fallimento dell’impianto protesico, rendendo necessario un secondo intervento demolitivo e lasciando il paziente con una significativa disabilità motoria.
    A conclusione del procedimento giudiziario, è stato riconosciuto un risarcimento pari a € 850.000,00.

Se il tuo caso non rientra tra questi, ma pensi di aver subito un danno per errore medico o della struttura ospedaliera.

Non aspettare, mettiti in contatto con Noi e valutiamo insieme come ottenere il giusto risarcimento per il tuo caso.