Decesso per infezione ospedaliera e dimissioni frettolose – Il signor A. M. si ricoverava presso una clinica romana, per un intervento urologico con inserimento di stent. Veniva dimesso tre giorni dopo, in stato febbrile. Il post operatorio era caratterizzato da stato confusionale e febbre molto elevata che costringevano i familiari a ricoverarlo presso un ospedale pubblico. Qui veniva asportato lo stent che risultava colonizzato da due batteri ospedalieri.

Il signor A.M. decedeva e dopo quattro anni di giudizio, ai familiari veniva riconosciuto un risarcimento di complessivi 1.200.000,00.

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