L’articolo 2751 del codice civile italiano stabilisce una serie di privilegi per i creditori in una procedura concorsuale, includendo crediti per servizi funebri e altre spese essenziali. Tuttavia, questa normativa non prevede un privilegio specifico per i crediti derivanti da risarcimenti per danno biologico, come nel caso di invalidità permanente o inabilità temporanea. Questo significa che, in situazioni di concordato preventivo, un soggetto che ha subito un danno significativo a causa di un intervento chirurgico errato potrebbe trovarsi in una posizione svantaggiata, non potendo accedere ai fondi necessari per migliorare la propria qualità di vita.

Situazione Attuale

Attualmente, i crediti derivanti da risarcimenti per danni biologici sono considerati “creditori di serie B”. Questo implica che, in caso di insolvenza della struttura responsabile del danno, questi crediti non godono della stessa priorità di altri, come quelli per le spese funebri. La legge, infatti, attribuisce privilegi generali e speciali a categorie di crediti che non includono esplicitamente quelli per danno biologico.

Implicazioni Pratiche

La mancanza di un privilegio adeguato per i crediti da risarcimento del danno biologico ha conseguenze dirette sulle vittime. In caso di concordato preventivo, queste persone potrebbero non ricevere il risarcimento necessario per affrontare le spese mediche o adattare la propria vita alle nuove condizioni di salute. Di fatto, ciò crea una disparità tra i diritti dei creditori e la loro capacità di ottenere giustizia e supporto economico.

Richiesta di Modifica Normativa

Osservatorio Sanità sta attivamente lavorando per cambiare questa situazione legislativa. L’obiettivo è quello di includere i crediti derivanti da risarcimenti per danno biologico tra quelli privilegiati, riconoscendo così l’importanza di tali crediti nella vita delle persone colpite. La modifica dell’articolo 2751 del codice civile è vista come una necessità urgente per garantire che le vittime abbiano accesso ai fondi necessari per migliorare la loro esistenza dopo aver subito gravi danni.

Conclusione

È fondamentale che il sistema giuridico italiano riconosca e tuteli adeguatamente i diritti delle vittime di danni biologici. La proposta di modifica della normativa rappresenta un passo importante verso una maggiore equità nel trattamento dei creditori in situazioni concorsuali. Solo così si potrà garantire che chi ha subito ingiustizie possa ricevere il supporto necessario per affrontare le sfide quotidiane legate alla propria condizione.