Qualche giorno fa l’Avv. Lauri è stato ospite della trasmissione di Rai1 “Storie Italiane” in quanto legale della famiglia tristemente protagonista di un presunto caso di malasanità.
La figlia di Angelo V. racconta la vicenda incredibile del padre, dimesso dall’ospedale dopo un’operazione di angioplastica.
Perderà la vita in poche ore in quanto nessuna terapia farmacologica da continuare a casa gli era stata prescritta.
Come si sono svolti gli eventi che hanno portato al presunto caso di malasanità?
Nel 2017, dopo un intervento riuscito di angioplastica, il signor Angelo fu dimesso e mandato a casa. I famigliari si accorgono subito però della mancanza di un documento importante: la lettera di dimissioni dell’ospedale, contenente ovviamente la terapia che in teoria avrebbe dovuto continuare a casa. Il medico di famiglia, prontamente contattato e incredulo, telefona in reparto e parla con il dottore di turno. Quest’ultimo risponde che il giorno dopo un famigliare sarebbe potuto andare in ospedale a ritirare il foglio con la terapia.
Purtroppo il sig. Angelo la stessa sera muore di infarto.
Il giorno seguente, una volta ritirato il foglio di dimissioni, la famiglia si accorge che su di esso vi era riportata una data di ricovero errata: il signor Angelo, per essere precisi, risultava ancora ricoverato. Dalle carte quindi appariva ovvero che il paziente non fosse stato ancora dimesso.
Come è stato possibile questo?
La cartella clinica è stata sequestrata, insieme alla salma del paziente per essere soggetta ad autopsia.
La mancata prescrizione di farmaci è in realtà uno degli aspetti di negligenza registrati. Il paziente non andava assolutamente dimesso perché aveva dei valori, riguardanti la funzionalità cardiaca, ancora non corretti.
Oltre ad essere invece dimesso, non gli venne nemmeno assegnata una terapia farmacologica e sarà invece rilasciato un foglio di dimissioni con data successiva alla morte del paziente.
Al di là delle responsabilità personali che saranno poi accertate, qui assistiamo ad un evidente errore di sistema, con conseguente camuffamento della documentazione clinica.
La denuncia è in corso.
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