Se una struttura ospedaliera è carente nei mezzi e mal distribuita il medico non risponde per la morte del paziente anche ove vi fossero potenziali “pecche” nel suo comportamento.

Il problema è annoso: nella stragrande maggioranza dei casi l’errore umano rappresenta solo la punta dell’iceberg di un più complesso problema sistemico. Serve un sistema no-blame adottato da molti Paesi europei, Danimarca in testa, in cui è la struttura a dover manlevare il medico, e non viceversa come drammaticamente sta accadendo in Italia dove, essendo la maggior parte delle strutture sanitarie prive di copertura assicurativa, i cittadini preferiscono denunciare il medico, obbligato per legge a stipulare polizze “folli” con compagnie sempre più scafate.

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